Testimonianza della D.ssa Carmelinda Lombardi: neurofeedback, Fascia Mente e trattamento dello spettro autistico
Sono qui a parlarvi del neurofeedback e della sua applicazione nel trattamento della sindrome dello spettro autistico.
Il neurofeedback è un trattamento assolutamente non invasivo attraverso cui è possibile migliorare il funzionamento cerebrale, e quindi modificare anche lo stato mentale ed emotivo del soggetto che lo riceve. Il neurofeedback utilizza le informazioni provenienti dall’attività cerebrale che è caratterizzata da onde cerebrali.
Tali onde sono associate a determinati stati fisiologici e mentali come il rilassamento, l’attenzione focalizzata e l’agitazione. La ricerca scientifica ha dimostrato che l’eccessiva o anormale presenza di alcune onde cerebrali è associata a dei disturbi specifici, e con particolare riferimento all’autismo si possono osservare delle distribuzioni eccessive di alcune onde. Quali sono queste onde? Delta, teta e beta, e c’è una riduzione anomala delle onde alfa.
Questi disequilibri hanno un impatto sulla stabilità psicofisica, sul funzionamento cognitivo e sulle manifestazioni comportamentali.
Mente Autism che cos’è?
I suoni che vengono emessi da questa Fascia sono legati allo stato psicofisico del bambino e il trattamento può proprio essere visto come un allenamento, come una ginnastica, un esercizio mentale in cui il bambino è stimolato dai suoni che ascolta e aiuta a mantenere un determinato stato mentale, con lo scopo di promuovere il riequilibrio dell’attività cerebrale.
La finalità di Mente Autism qual è?
Avere una stabilizzazione delle onde cerebrali, e quindi un riequilibrio del funzionamento cerebrale che ha effetti positivi sicuramente sull’ansia del bambino autistico, sul ciclo sonno-veglia migliorando il sonno, sull’incremento dell’attenzione e della concentrazione. Di conseguenza migliora la socialità dei bambini e la comunicazione.
Nei nostri centri per l’autismo la tecnica del neurofeedback – dove Mente Autism è il fulcro della terapia – viene in maniera preliminare proprio per la serietà […]. Si vanno a creare sul territorio questi centri per l’autismo viene effettuato questo esame chiamato EEG quantitativo. A cosa mira questo esame? A individuare la presenza di profili neurali caratterizzati da eccessive – oppure ridotte – quantità di onde, rispetto alla comparazione con i dati normativi.
Nel caso dello spettro autistico, il QEC si rivela molto utile nelle differenziazione di quelli che possono essere i vantaggi, i vari sottogruppi, al fine di poter individuare se il bambino possa beneficiare al meglio del trattamento Mente Autism e di poter ovviamente predire i risultati attesi.
L’utilizzo della Fascia è veramente semplicissimo e prevede un trattamento di soli 40 minuti al mattino da svolgere a casa. Con questi centri per l’autismo desideriamo essere al fianco delle famiglie, sostenerle e supportarle nella loro quotidianità. Desideriamo anche che ci sia un confronto scientifico con quelli che sono i risultati, i miglioramenti, che osservano le famiglie a casa utilizzando la fascia Mente attraverso il monitoraggio che viene effettuato nel centro grazie agli specialisti, ai nostri neuropsichiatri, ai nostri psicologi e alle nostre logopediste.