Testimonianza della Dott.ssa Casamassima

Il nuovo Centro di Canosa di Puglia per bambini affetti dallo spettro autistico: neurofeedback e Fascia Mente fra le terapie.

Io sono la dottoressa Annalisa Casamassima e sono una psicologa esperta in neuropsicologia. Presto inaugureremo un centro sovvenzionato dalla società Promosalute che tratterà principalmente in disturbi dello spettro autistico.

Purtroppo negli ultimi 40 anni pare le casistiche siano aumentate, quindi pare che purtroppo la condizione dello spettro autistico sia vissuta da diversi bambini e da diverse famiglie.

Riguardo alle linee guida rispetto alle valutazioni dei trattamenti dei disturbi dello spettro autistico ci si rifà alle linee guida del 2011 dell’Istituto Superiore della Sanità e della Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza.

Il disturbo dello spettro autistico è una condizione invalidante per chi ne è affetto (e più che di disturbo parliamo più di funzionamento di tipo autistico), ma anche per chi se ne prende cura.

Infatti sempre più si cerca di lavorare sia a livello cognitivo e comportamentale nei confronti dei bambini sia a livello di supporto psicologico nei confronti delle famiglie che si ritrovano purtroppo a dover lottare per i propri diritti e per ricevere un supporto dal punto di vista economico e psicologico.

Il Centro che verrà inaugurato qui a Canosa di Puglia cercherà di lavorare partendo dal bambino e finendo a supporto della famiglia. L’equipe del Centro sarà composta da diverse figure professionali tra cui psichiatra, psicologo, logopedista, psicomotricista ed educatori. In più tutte le terapie già ampiamente accettate proprio a livello nazionale verranno affiancate dall’utilizzo della tecnica del neurofeedback.

La tecnica del neurofeedback è una tecnica nata già intorno agli anni ‘50, utilizzata inizialmente sia per psicopatologie – come ad esempio la schizofrenia o i disturbi dell’umore – e successivamente negli anni è stata sempre più raffinata per poterla utilizzare anche in altri ambiti. Nel caso specifico, la tecnica del neurofeedback, che verrà applicata attraverso l’utilizzo di una Fascia, cercherà, attraverso la modulazione delle onde cerebrali, di andare ad agire sui ritmi sonno-veglia del bambino, sul rilassamento, su crisi d’ansia e sulla concentrazione.

Inoltre, prima dell’utilizzo della Fascia – perché è risaputo che non tutti i trattamenti sono idonei per tutti i bambini – verrà fatta una valutazione preliminare attraverso il calcolo del QEG che ci permetterà di capire se il bambino è idoneo o meno all’utilizzo di questa tecnica, che verrà sempre e comunque affiancata dalle altre tecniche di natura cognitivo-comportamentale.

L’utilizzo della Fascia è un utilizzo che può essere fatto tranquillamente a casa, l’intervento dura circa 40 minuti durante cui il bambino può tranquillamente svolgere le proprie attività. Il controllo verrà gestito comunque dal Centro in cui verranno eseguiti anche altri tipi di terapia, come quella comportamentale.

A breve sarà attivo il centro neurofeedback – quindi l’utilizzo della fascia, le valutazioni del QEC e contemporaneamente partiranno anche tutti i progetti affiancati all’utilizzo del trattamento a livello più neurologico.